Msambweni Lurxury Resort (Kenya) L'incarico parte da un approccio iniziale con un mini concorso in cui viene prodotto un elaborato di presentazione realizzato con la partecipazione dei colleghi Ravagni e Marazzi. Questa prima fase si conclude senza l'affidamento dell'incarico poiché i committenti, al di la delle idee proposte, ritennero più proficuo affidare l'incarico a progettista locale. Viene dato comunque allo studio professionale un incarico di supervisione e controllo sull'operato degli architetti locali. Dopo un anno circa dall'assegnazione informale dell'incarico agli architetti locali la committenza non aveva ancora ricevuto un'approvazione formale firmata del contratto presentato. Al diniego degli architetti locali di procedere al progetto la committenza dava quindi incarico allo studio Lusetti-Marazzi di intraprendere la prima fase di progettazione e portare ad approvazione il progetto da parte delle autorità locali. Il progetto è stato ...
Concorso Internazionale di Progettazione: RECUPERO DI UN EDIFICIO INDUSTRIALE EX BRICCHETTIFICIO DA DESTINARE A UFFICI E SERVIZI DELLA SOCIETÀ' BANDITRICE BASATO SU PRINCIPI DI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E DI ELEVATA EFFICIENZA ENERGETICA (13 classificato su 45 progetti presentati) English version of the text Capogruppo: Ing. Carmine Vitale Team Strutture: Arch. Giuseppe Di Monte, Ing. Sara Salvatore Team Architettura: Arch. Flavio De Stasio , Arch. Gianluca Ronco , Arch. Daniele Ravagni, Arch. Federica Benatti, Arch. Maria Chiodo, Arch. Filippo Sesti , Arch. Gaia Farinelli , Arch. Federica Fiaschi. Team Energy: Arch. Stefania Mirandola , Ing. Camillo Lanzinger, Ing. Carmine Vitale , Arch. Paola Bianco , Ing. Massimiliano Lusetti Membro giovane: Ing. Nunzia Samanta Soranno Edificio industriale per la costruzione di mattonelle lignee da ardere, inquadrato in un’epoca costruttiva della seconda metà-fine ‘800, strutturalmente realizzato in...
Via Calda Sestri Ponente - Genova Sulle alture di Sestri Ponente si estendevano le tenute agricole della nobiltà genovese. L'edificio in questione costituiva una delle case destinate agli agricoltori di una delle tenute dei Pallavicini. Con la rivoluzione industriale e la crescita della città, questa piccola casa su tre livelli si è ritrovata conglobata fra palazzi anni 50 una scuola anni 70 e la fabbriche sulla esigua pianura fronte porto. E' rimasta una piccola oasi di verde con vista sul mare dove il nuovo proprietario ha inteso spostarsi e vivere in una piccola campagna con le comodità di un grosso centro vicino. L'intervento ha conservato al struttura esterna dell'edificio ed un consolidamento dello stesso attraverso una struttura di cordoli di piano e solai misti in acciaio e legno. La copertura è stata completamente rifatta con struttura in legno. L'edificio non aveva particolari pregi architettonici ed è per tanto stato completamente re interpretato...
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